B&B in Condominio: una convivenza (im)possibile? La parola alla Cassazione
La goccia che ha fatto traboccare il vaso
Tutto nasce da una controversia condominiale, dove alcuni proprietari avevano adibito i loro appartamenti ad attività di B&B, senza il consenso degli altri condomini. Un'iniziativa che ha scatenato un vero e proprio putiferio, con i residenti che si sono sentiti lesi nella loro tranquillità e nel loro diritto a vivere serenamente nel proprio Condominio. Da qui, la decisione di adire le vie legali, per chiedere una pronuncia che vietasse tale utilizzo degli immobili.
La Cassazione: "Il regolamento condominiale è legge"
La Corte di Cassazione, chiamata a dirimere la questione, ha dato ragione ai condòmini "tradizionali", affermando un principio fondamentale: se il regolamento condominiale lo vieta, l'attività di B&B non può essere svolta in un appartamento condominiale. Una sentenza che, come sottolinea Altalex nel suo articolo "Disposta chiusura B&B vietato da regolamento condominiale" (
Le motivazioni della discordia
Ma quali sono le ragioni che hanno spinto la Cassazione a prendere questa decisione? Innanzitutto, viene richiamata la natura stessa del regolamento condominiale, che, come evidenzia Condominioweb nell'articolo "Il divieto previsto dal regolamento che vieta di destinare le unità immobiliari a B&B è legittimo" (
In questo contesto, l'attività di B&B, con il suo via vai di ospiti, i rumori, le valigie e le potenziali problematiche connesse alla gestione degli arrivi e delle partenze, è stata considerata potenzialmente lesiva della tranquillità e della quiete condominiale, e dunque incompatibile con la destinazione residenziale degli immobili. Un po' come dire: "Ognuno a casa sua fa quello che vuole", ma senza ledere i diritti degli altri.
Una sentenza che fa storia
La sentenza della Cassazione n. 2770 del 4 febbraio 2025, pur riguardando un caso specifico, ha una portata generale e incide profondamente sulla disciplina delle attività di B&B e sulla tutela degli interessi del Condominio. Una decisione che, come evidenzia l'avvocato Gianluca Sicchiero, esperto in diritto immobiliare (
Conclusioni: un invito alla riflessione
Questa sentenza, che fa giurisprudenza, ci ricorda l'importanza del rispetto delle regole condominiali e della tutela della tranquillità e del benessere di tutti. Un invito alla riflessione per i legislatori, gli operatori del settore e per tutti noi, chiamati a trovare un equilibrio tra le esigenze dei condòmini e quelle degli operatori turistici, in un'ottica di rispetto reciproco e di convivenza civile.
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