Energia Elettrica Condominiale: inapplicabilità iva al 10%

L’Agenzia delle Entrate, rispondendo all’interpello n. 3 del 4 dicembre 2018, ha definitivamente chiarito l’inapplicabilità dell’aliquota iva ridotta al 10% per l’utilizzo di energia elettrica per i servizi comuni dei Condominii a prevalenza residenziale.

Questo comporta che tutti i condominii di tutta Italia nelle prossime bollette e fatture avranno un aumento della spesa finale di ben 12 punti percentuale in più sull’imponibile, il quale aveva già subito un aumento dovuto al Decreto salva imprese del Governo Gentiloni.

Non solo, l’aliquota iva ordinaria seguirà anche i relativi aumenti iva già annunciati dal governo, ovvero salirà al 25,2% nel 2020 e al 26,5% nel 2021.

Per chi avesse ancora dei dubbi, ora più che mai si consiglia una rimodulazione dei consumi ai fini di un risparmio energetico (led, automazioni a basso consumo, ecc.).

Pronti per la Fatturazione Elettronica? Con Fattura24.com è tutto più semplice!

Fattura24.com

Per chi ancora non lo sapesse, solamente alcune categorie di partite iva non hanno l’obbligo dell’emissione della Fattura Elettronica, mentre tutti gli altri contribuenti, professionisti e imprese, sono obbligati ad emettere Fatture Elettroniche. Ma a parte gli obblighi di legge, a mio avviso, sarebbe meglio comunque attivare la Fatturazione Elettronica tramite intermediario (come Fattura24.com, il portale cloud utilizzato dal sottoscritto e che da ora in poi viene citato come esempio) anche per coloro che non hanno l’obbligo della Fatturazione Elettronica per i motivi che vado qui ad elencare:

  1. Errori contabili o anagrafici vengono drasticamente ridotti se non eliminati del tutto (ad esempio Fattura24.com gestisce l’anagrafica clienti/fornitori verificando codice fiscale e partita iva e calcolando in automatico l’iva, la cassa previdenziale/professionale, la ritenuta d’acconto, permettendo anche la creazione di crediti/debiti automatici e la generazione di fatture da fatture già emesse, per evitare di dover rinserire tutti i dati).
  2. Fattura24.com è un gestionale a tutti gli effetti e pertanto oltre a quanto elencato al punto 1, permette di analizzare l’andamento economico della propria attività, generando in automatico grafici e report, e collegandosi a sistemi di vendita al dettaglio.
  3. Fattura24.com è un intermediario accreditato al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SdI) e pertanto del tutto gratuitamente potete attivare il Codice Destinatario con il quale, se registrato anche nel portale dell’Agenzia delle Entrate “Fatture e Corrispettivi”, un fornitore può farvi recapitare telematicamente una fattura anche se non conosce la Vostra PEC o il Vostro Codice Destinatario. Come per magia, la fattura verrà caricata in automatico in Fattura24.com.
  4. Fattura24.com essendo un intermediario accreditato allo SdI per l’invio e la ricezione delle Fatture Elettroniche, oltre a permetterVi di ricevere telematicamente le fatture elettroniche tramite il Codice Destinatario, Vi permette anche di inviarle, sempre automaticamente e telematicamente al destinatario tramite il Codice Destinatario del Suo intermediario, tramite la Sua PEC o tramite l’invio automatico o la stampa della Fattura di Cortesia, ovvero del PDF riepilogativo della Fattura Elettronica.
  5. Pertanto non vi dovete preoccupare di nulla: grazie all’uso del web, delle 4 app per iOS e Android differenziate per Smartphone e Tablet, degli algoritmi di automazione interni, dei partner e dell’Agenzia delle Entrate, Fattura24.com gestisce la ricezione, l’emissione, la firma digitale, l’invio, e l’analisi delle fatture elettroniche in modo del tutto automatico telematico e trasparente con backup giornaliero automatico.
  6. Fattura24.com inoltre Vi permette di caricare anche le vecchie fatture, sia solamente contabilmente che caricando i pdf originali o delle scansioni delle fatture cartacee (può anche estrarre alcuni dati in automatico), per poter analizzare l’andamento del Vostro business negli anni, gestire i tributi, scaricare l’iva ecc..
  7. Infine, attraverso il servizio di conservazione elettronica offerto gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate – attivabile con la sottoscrizione della Convenzione nel portale “Fatture e Corrispettivi” – tutte le fatture elettroniche emesse e ricevute dal contribuente attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) sono automaticamente portate in conservazione, mantenute e rese disponibili all’utente per 15 anni, anche in caso di decadenza o recesso dal servizio.

Per quanto sopra, che è solo un elenco non esaustivo delle caratteristiche del Sistema, per coloro che non hanno l’obbligo della Fatturazione Elettronica, questa diventa un’opportunità.

Google One, il gigante californiano unifica i servizi cloud – tomshw.it

Google One è il nuovo servizio cloud dell’azienda di Mountain View, con il quale si potrà unificare quanto offerto dai vari Drive, Gmail, Foto. La logica del gigante californiano è dunque quella di poter proporre agli utenti un unico abbonamento, il cui spazio di archiviazione potrà essere utilizzato a seconda delle specifiche esigenze. Il tutto a prezzi tutto sommato contenuti.

https://www.tomshw.it/google-one-gigante-californiano-unifica-servizi-cloud-94082

G Suite: ricerca all’interno di una cartella (anche sottocartelle) di Google Drive

Google_Drive_LogoCome riportato nel Blog Google per gli aggiornamenti di G Suite, da oggi finalmente è disponibile la ricerca all’interno di una cartella in Google Drive. La ricerca avviene all’interno della cartella e in tutte le sottocartelle ivi presenti, sondando ogni singolo file sia che abbia campi testo ricercabili sia che abbia testo all’interno di foto, immagini o PDF di immagini.

La procedura è semplice e può essere eseguita in due modi: Continua a leggere

“Bene demaniale”, la sentenza che trasforma la filatelia in reato – La Stampa

Italia_al_lavoro

Pubblicato il 18/03/2017 – Ultima modifica il 18/03/2017 alle ore 15:58
FRANCESCO GRIGNETTI – ROMA

vai a “Bene demaniale”, la sentenza che trasforma la filatelia in reato – La Stampa

Il tribunale di Torino: la corrispondenza tra enti pubblici e privati dal 1840 va archiviata o distrutta. Avere quei francobolli presuppone un atto illecito

120 Milioni di euro, a tanto ammonta l’annuale giro d’affari della filatelia in Italia Il caso A un commerciante del Torinese a Rivoli, è stato sequestrato l’intero stock di corrispondenza in deposito I carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale dovranno identificare i documenti uno per uno e stabilire in quale
archivio collocarli

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