
L’Agenzia delle Entrate, rispondendo all’interpello n. 3 del 4 dicembre 2018, ha definitivamente chiarito l’inapplicabilità dell’aliquota iva ridotta al 10% per l’utilizzo di energia elettrica per i servizi comuni dei Condominii a prevalenza residenziale.
Questo comporta che tutti i condominii di tutta Italia nelle prossime bollette e fatture avranno un aumento della spesa finale di ben 12 punti percentuale in più sull’imponibile, il quale aveva già subito un aumento dovuto al Decreto salva imprese del Governo Gentiloni.
Non solo, l’aliquota iva ordinaria seguirà anche i relativi aumenti iva già annunciati dal governo, ovvero salirà al 25,2% nel 2020 e al 26,5% nel 2021.
Per chi avesse ancora dei dubbi, ora più che mai si consiglia una rimodulazione dei consumi ai fini di un risparmio energetico (led, automazioni a basso consumo, ecc.).
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